gnengnengenegnegnnge

A) Io non credo in dio, o quantomeno non credo nei canoni di dio forgiati dalle religioni, ma, chi siamo noi per avere diritto di parola su questo... quando siamo meno di briciole nell'universo intero... per assurdo potrebbe anche esistere.. come potrebbe non esistere, poi per quanto mi riguarda dio è semplicement6e la scintilla di vita che dona energia a noi come a piante animali e pianeti...

B)C'è un teologo greco del XIV sec. Gregorio Pqlamas, che non era molto distannte da questa concezione. E anche Meister Eckart nello stesso secolo si avvicina molto a questo sentire Dio energia anziché affermare la sua esistenza in quanto entità.
Varrebbe la penaconsiderare con maggiore attenzione la teologia negativa risalente allo Pseudo-Dionigi.

A) Dio è solo l'essenza della vita, quel qualcosa che ha fatto partire tutto, chiamatelo big bang, ma il big bang da cosa è nato? prima cosa c'era? l'universo è sempre esistito? ma dovrà essere nato da qualcosa no? quel qualcosa è dio, persona, alieno, atomo, mazzucco o attivissimo non so cosa porco di un cane ma dio è la vita e l'energia che è presente in tutto ciò che è vivo

B)E' l'essere. Principio di sé e di ogni sua determinazione.

C) Perchè tutto deve avere per forza un inizio? L'universo è sempre esistito?
Probabile stop, le domande dovrebbero fermarsi qui.

B)bo, io fatico a credere che sia sempre esistito... bo cazzo mi pare impossibile

A) Lascia che il pensiero razionale abbandoni la fatica...

C) tu come tanti altri, è una cosa normale, non si può immaginare una cosa se non sa di cosa sia fatta ne di come sia fatta, il nostro cervello è tarato su questo e non può immaginare di certo l'infinito.

______________________________________________________________________

ogni volta che conosco qualcuno di nuovo, che rincontro gente che non vedevo da un pò, e ogni volta che conosco e esco i primi giorni con una persona nuova sento sempre li stessi tipi di frase: " Io?? naaa, non mi conosci, io sono un pò pazza ", "No, ma io sono speciale", "non sono normale io eheheh" , " quella? è una mia amica, una mia compagna quasi pazza come me"... a sentirli mi viene da pensare che le persone "normali" non esistano più...Ora, io posso capire che uno nel suo piccolo si impegni a essere il più originale possibile, e ci sta... ma sinceramente tutte le sacrosante volte mi ritrovo davanti agli stessi stereotipi, gente identica e senza un briciolo di personalità che ti fa i soliti discorsi su quanto sia vuota e triste la normalità, non rendendosi conto di essere più normali del normale, quasi come se per essere speciali bastasse semplicemente affermarlo. Ora, a me la normalità non da assolutemente nessun problema, anzi io stesso affermo di essere normale in moltissimi aspetti e strano in altri, e la trovo una cosa così naturale da non badarci nemmeno. Analizzando la cosa nello specifico mi viene quasi da pensare che di solito siano proprio le persone normali ad avere il bisogno di affermare della pazzia inventata per il semplice motivo che non avendo sapore personale nessuno gli affibbia alcuna caratteristica... fateci caso, seriamente... avete mai notato che di solito chi ci appare normale si affibbia caratteristiche allucinanti da solo, e chi invece ci sembra speciale quasi si offende se certe caratteristiche glie le si fa notare? Io credo che facciamo tutti parte di enormi stereotipi perchè in fondo siamo tutti normali e simili, molto più simili di quanto crediamo... siamo tutti copie più o meno identuiche di altri caratteri sparsi per la società, probabilmente perchè siamo troppi... cmq tornando al discorso, avete rotto ... TUTTI, anche io in molti casi, non me ne tiro fuori... però basta... critichiamo tutto e tutti comportandoci esattamente allo stesso modo, PD c'è gente che spara merda su social network e simili e li trovi sempre connessi a internete che sanno i ca**i di tutti, gente che accusa l'originalità degli altri e poi è semplicemente una copia di cio che i genitori e la famiglia li trasmette in quella ca**o di testina di m***a che si ritrova, persone che criticano la gente con un lavoro stabile che mette su famiglia e vive facendo le vacanze a pasqua e il natale con i parenti, e se poi lo becchi a un pranzo di famiglia lo hannio obbligato... cristiano che condannano la pornografia e si s****o con perversioni al limite dell illegale, gente che compatisce gli sbronzoni da pub e alle feste si concia a merda e finisce in mezzo a orge di quelle che farebbero schifo a tinto brass, fidanzati che criticano single attivi e poi cornificano il partner appena possono... tutti criticano ciò che essi stessi sono ma si vergognano ad ammettere... siamo dei vigliacchi di merd...

Read the whole post...

-"I peccatori bruceranno all'Inferno per l'eternità"

-"E gli altri?"

-"Gli altri chi??"

Siete liberi di fare quello che voglio io,
siete liberi di documentarvi sulle cose che fan comodo a me,
siete liberi di prendere per vere le mie parole,
siete liberi di avere il mio stesso antagonista,
siete liberi di essere voi stessi, a patto che stia bene a me,
siete liberi di esprimere la vostra opinione, solo se non è in contrasto con la mia.

Siamo realmente liberi?

È realmente una democrazia quella in cui viviamo? Siamo veramente uniti da una costituzione che mette tutti i cittadini sullo stesso piano?
Gli anni passano, la mentalità regredisce e con lei, quella voglia di cambiamento che tanto desideravamo man mano sparisce soffocata dalle "nostre" stesse mani.

devo fregarmene di quello che è successo oggi. non pensare.

RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.RAGGIUNGI L'OBBIETTIVO.

Il mondo in cui viviamo fa sempre più schifo e cade sempre più in basso

Smettere di credere in dio induce a riconsiderare il proprio posto nel mondo. Non siamo più il centro dell'universo, non siamo più oggetto delle cure del fantomatico creatore di tutto quanto, non viviamo più nel sicuro quanto illusorio giaciglio confortevole creato apposta per noi, ma ci ritroviamo in un mondo per molti versi instabile e imprevedibile.

Può essere una lezione di umiltà ma può anche causare un senso di paura e smarrimento. Ci si può sentire soli, persi e impotenti di fronte all'abisso che si rivela di fronte ai nostri occhi, non più bendati, ma spalancati e capaci di contemplare la terribile realtà che ci circonda.

Eppure... è vero che siamo un puntino insignificante rispetto alla vastità del cosmo, è vero che potremmo essere spazzati via domani stesso e l'universo nemmeno se ne accorgerebbe. Ma è altrettanto vero che siamo parte dell'universo stesso. Siamo figli di questa grandiosità. Perché gli atomi che ci compongono vengono da lì, dalle stelle. Le stelle più grandi sono esplose e hanno diffuso nel cosmo gli elementi fondamentali per la vita, che si sono formati all'interno dei loro nuclei incandescenti. E dopo miliardi di anni di trasformazioni, ecco che a un certo punto siamo spuntati noi, su un piccolo puntino blu, uno dei tanti. E l'universo è diventato cosciente.

Per usare le parole di un grande scienziato, siamo l'universo che fa esperienza di se stesso. E in quanto tale abbiamo un'opportunità irripetibile. Abbiamo vinto la lotteria intergalattica e possiamo, anzi dobbiamo, sfruttare l'occasione per vivere e comprendere ciò che ci circonda. Perché da questo dipende la nostra stessa sopravvivenza.

In questo momento sta piovendo metano liquido su Titano, il più grande satellite di Saturno. Il pianeta Urano sta orbitando attorno al Sole di traverso, mentre Venere ruota su se stesso al contrario. Ci sono stelle che esplodono, galassie che collidono, buchi neri con un campo gravitazionale così spaventoso da risucchiare persino la luce.

E noi siamo qui, su un pianeta qualsiasi segnato da collisioni con giganteschi asteroidi, scosso dai terremoti e devastato dalle tempeste. Un pianeta destinato ad essere fritto dalle radiazioni nel momento in cui il suo campo magnetico collasserà. Il Sole diventerà una gigante rossa e della Terra non rimarrà che polvere, condannata a disperdersi per l'immensità dell'Universo finché esso non giungerà alla morte termica.

Siamo qui, con gli occhiali sul naso, gli apparecchi fra i denti, le cicatrici da appendicectomia, aspettando di morire nel momento in cui il nostro cuore smetterà di funzionare, o le nostre cellule decideranno di crescere senza sosta, o quando un vaso sanguigno scoppierà improvvisamente.

Siamo qui, e alcuni di noi dicono: "guardate, ammirate l'ordine e la perfezione di tutto questo!"

casa di dante: