In questo momento sta piovendo metano liquido su Titano, il più grande satellite di Saturno. Il pianeta Urano sta orbitando attorno al Sole di traverso, mentre Venere ruota su se stesso al contrario. Ci sono stelle che esplodono, galassie che collidono, buchi neri con un campo gravitazionale così spaventoso da risucchiare persino la luce.

E noi siamo qui, su un pianeta qualsiasi segnato da collisioni con giganteschi asteroidi, scosso dai terremoti e devastato dalle tempeste. Un pianeta destinato ad essere fritto dalle radiazioni nel momento in cui il suo campo magnetico collasserà. Il Sole diventerà una gigante rossa e della Terra non rimarrà che polvere, condannata a disperdersi per l'immensità dell'Universo finché esso non giungerà alla morte termica.

Siamo qui, con gli occhiali sul naso, gli apparecchi fra i denti, le cicatrici da appendicectomia, aspettando di morire nel momento in cui il nostro cuore smetterà di funzionare, o le nostre cellule decideranno di crescere senza sosta, o quando un vaso sanguigno scoppierà improvvisamente.

Siamo qui, e alcuni di noi dicono: "guardate, ammirate l'ordine e la perfezione di tutto questo!"